Cos’è la Psicomotricità Funzionale?
La Psicomotricità Funzionale prende in esame l’individuo nella sua globalità, l’individuo, cioè, come una unità mente-corpo-ambiente.
Tesi fondamentale di tale psicomotricità è la convinzione che un miglioramento della propria motricità corporea possa avere delle ripercussioni anche sulle proprie capacità cognitive ed emotive e viceversa.
Tesi recentemente confermata dagli studi sui neuroni specchio.
Le Boulch definisce come funzione di interiorizzazione la capacità di elaborare e introiettare a livello cognitivo tutti quegli elementi esterni sensoriali e motori che costituiscono insieme alla nostra esperienza, la nostra personale visione del mondo.
La relazione mente-corpo assume quindi un aspetto bidirezionale in cui questi due elementi si influenzano a vicenda.
Quindi lo psicomotricista, attraverso un approccio multidisciplinare, persegue il raggiungimento di uno sviluppo che possa integrare gli aspetti cognitivi, emotivi e motori in modo armonico e più funzionale all’ambiente.
La psicomotricità si prefigge il compito di favorire e sviluppare un certo equilibrio individuale sia nei confronti dell’ambiente circostante sia nei confronti della propria affettività e vita relazionale, tenendo conto delle potenzialità individuali e del livello motorio del soggetto.